Se c’è una cosa che i Nuragici avevano capito bene, è che la vista mare non è un dettaglio da poco. E il Nuraghe Osalla o Osala, ma chiamato anche Gulunie - poi cercherò di spiegare il perchè - ne è la prova perfetta.
Si trova su un piccolo promontorio che domina la cala e la spiaggia di Osalla, immerso nella macchia mediterranea, col profumo del lentisco e il suono del vento che arriva dalla costa. Da Villa Maria potete raggiungerlo in circa 20 minuti d’auto: un’escursione perfetta per un pomeriggio o una breve pausa panoramica (per gli amanti del genere, il massimo sarebbe all'alba). Il nuraghe, oggi parzialmente crollato ma ancora carico di carattere, è uno di quei posti che, anche se silenziosi, sembrano raccontare storie. Potete immaginare chi, tremila anni fa, guardava lo stesso orizzonte.

E poi c’è la questione del nome. Osalla, Osala, Gulunie… sembra quasi di sentire Aldo Giovanni e Giacomo:
“Si chiama Osala.”
“Ma se c’è umidità è Gulunie!”
“E se piove, Osalla!”
I diversi nomi del sito — Osalla, Osala o Gulunie — dipendono semplicemente dalle varianti locali e dai confini amministrativi tra Orosei e Dorgali. “Gulunie” è infatti il nome usato nella zona di Dorgali, mentre “Osalla” si riferisce alla spiaggia e all’area più vicina a Orosei.

Più che per i suoi nomi, il Nuraghe di Osalla colpisce per la sua posizione: affacciato sul mare, immerso nella macchia mediterranea, tra il profumo del mirto e il rumore delle onde. È uno di quei luoghi che raccontano la Sardegna senza bisogno di parole, dove storia e natura convivono in perfetto equilibrio.
Un posto ideale per fermarsi un attimo, respirare e lasciare che il tempo rallenti, come se anche lui volesse godersi la vista.
V.M.
FONTI: Nuragando Tripadvisor Idese